sabato 19 aprile 2014

Tartes aux fraises


 Quando scoperchi il vaso di pandora, finisci per mettere in discussione tutto, per aprire parentesi che non riesci più a chiudere, per perdere il senso delle cose che veramente per te contano.

Ecco questo è quello che mi sta succedendo, e tra le varie cose che sono finite sotto la lente d'ingrandimento, c'è anche questa piccola creatura, questo diario/ricettario, che mi mette faccia a faccia con me stessa, con la mia voglia di aprirmi e comunicare con il mondo e la mia tendenza a chiudermi e a comunicare solo con le mie paure. Tentazioni di abbandonare, dubbi sugli scopi, sulle capacità, sull'esistenza stessa, mi hanno fatto smettere di scrivere, ma non di cucinare. Certo da quando ho iniziato il blog ho vissuto gli anni più difficili della mia vita, per una serie di circostanze che hanno stravolto per due/tre anni il mio mondo come un tornado, e che ora lasciano macerie sulle quali faticosamente ricostruire. 
Ogni appassionata di cucina e ancor più ogni food blogger che si rispetti, ha citato almeno una volta nelle sue produzioni il seguente dialogo, dal film "Julie & Julia":

"Lo sai perchè mi piace cucinare?"
"No, perchè?"
"Perchè dopo una giornata in cui niente è sicuro, e quando dico niente voglio dire n-i-e-n-t-e, una torna a casa e sa con certezza che aggiungendo al cioccolato rossi d'uovo, zucchero e latte, l'impasto si addensa: è un tale conforto!"

E non c'è niente altro da dire...è così anche per me!
In più io riparto dai miei adorati libri di cucina, patinati, lucidi, profumati o vecchi, polverosi ed ancor più odorosi e ricomincio dall'amore per la Francia e per i dolci, e dalla semplicità di una margherita, della primavera e di Csaba e delle sue Tartes aux fraises.
Volete mettere come suona "tartes aux fraises" rispetto a "tortine alle fragole" e "pate sucrée" rispetto a "pasta frolla"...ovvio sono la stessa cosa, ma ti sembra di cucinare ad un livello superiore, tres chic!
Con queste delizie da servire a fine pasto, per una merenda o per una Signora Colazione...rigorosamente a letto, vi auguro Buona Pasqua!



Ricetta tratta da "Csaba bon marché" di Csaba dalla Zorza - Ed. Luxury Books

Ingredienti per 4 tortine:

Per la Pate sucrée:

200 g di farina 00
1 pizzico di sale
2 tuorli
75 g di zucchero
90 g di burro

Per la crema:

150 ml di latte
1/2 baccello di vaniglia
1 tuorlo
45 g di zucchero
15 g di farina

Per la copertura:

2 cestini piccoli di fragole mature
2 cucchiai di zucchero a velo

Preparazione:

Setacciate la farina in una ciotola aggiungendo il sale, i tuorli, lo zucchero ed il burro freddo tagliato a piccoli pezzi.
Impastate il tutto con i polpastrelli delle dita, senza scoraggiarvi troppo, perchè passerete una fase in cui l'impasto sembrerà un ammasso di briciole, che di stare insieme proprio non ne vogliono sapere. Vi garantisco che alla fine otterrete una pasta frolla molto friabile e buonissima, a cui dovrete dare la forma di una palla, avvolgerla nella pellicola e lasciarla riposare in frigorifero per 30 minuti.
Nel frattempo preparate la crema.
Mettete il latte in un pentolino e scaldatelo a fiamma bassa insieme al mezzo baccello di vaniglia aperto a metà (in modo che i semini neri possano inondarvi del loro profumo e sapore). Spegnete prima che arrivi a bollore. 
A parte montate un tuorlo d'uovo con lo zucchero e aggiungete le farina setacciata, sempre mescolando con una frusta. Unite il latte, senza il baccello, e rimettete sul fuoco a cuocere a fiamma bassa per circa 5 minuti sempre mescolando.
Passati i 30 minuti, togliete la pate sucrée dal frigorifero e stendetela con un mattarello fino a raggiungere uno spessore di mezzo centimetro circa. Foderate quattro stampini da crostata, precedentemente imburrati e infarinati, e bucherellate il fondo della pasta con una forchetta.
A questo punto Csaba suggerisce di far riposare ancora la pasta negli stampini, ma solo per cinque minuti, in freezer e poi di praticare una cottura cieca. Cuocete cioè la pasta con dei pesi di cottura (ad esempio legumi secchi) appoggiati su un cerchio di carta da forno, per 10 minuti in forno caldo a 180 °C; poi togliete i pesi di cottura (che potrete riutilizzare più volte), e cuocete nuovamente le tortine per altri 5-7 minuti.
Questo tipo di cottura che si usa anche per le torte salate, impedisce alla pasta di sollevarsi in forno e di rendere poi complesso il successivo riempimento.
Una volta raffreddati i gusci di pasta, riempiteli con la crema e decorateli a vostro piacere con le fragole lavate e pareggiate alla base o tagliate e fettine sottili e con un poco di zucchero a velo.

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