Mio padre mi aveva messo in guardia nei confronti del quotidiano, e nonostante tutto ci sono caduta.
Il quotidiano è tutto quello che devi fare per dovere: il lavoro, le scadenze, le pulizie di casa, la routine dei bimbi, ecc... Il quotidiano è invadente, onnipresente, ingabbiante...non ti lascia spazio, non ti lascia respirare, non ti permette di fermarti mai. Devo confessare che il mio amato blog, rischia a volte di essere preso in questa ragnatela! "In cucina con Ginevra" è nato per dare voce alle mie passioni, per avere una "scusa reale" per ritagliare del tempo per me, per le cose che mi piace fare. E' nato per mettermi alla prova con qualche fatto e non solo con sogni, è nato per raccontare a mia figlia Ginevra (Giacomo era troppo piccolo allora) un pezzo di me e della nostra famiglia. Certo sapere di essere letti e magari apprezzati da qualcuno di più di tuo marito e dei tuoi genitori, mi ha sempre fatto molto piacere e riempito di grandi soddisfazioni. Ma desidero che questa amata creatura resti quello che è...un piacere per l'anima e lo spirito, un luogo di nuove esperienze ed apprendimenti, di nuove conoscenze e amicizie. Tanti vogliono apparire, diventare famosi, andare in televisione, fare di questa passione un lavoro a tempo pieno: io non so ancora se questo è il mio desiderio (mai dire mai), so che ho una passione e che quando cucino o studio e leggo libri sull'argomento, sto bene e mi sento felice. So che, compatibilmente ai miei tempi di vita quotidiana (che per quanto opprimenti possano essere a volte, regalano anche tante soddisfazioni) mi piacerebbe diventare brava, tanto da poter scrivere un libro di ricette e di storie, che possa apportare un vero contributo in questo stra-affollatissimo mondo. Perdonatemi quindi se non sono così presente come tantissime mie colleghe stacanoviste o con più tempo libero, ma quando riuscirò a scrivere lo farò con più passione e amore...e con meno senso del dovere!!!
Oggi vi lascio una ricetta, che ho trovato anni fa su un numero della rivista de "La prova del cuoco" (forse il primo, ma non ricordo) che è diventata parte del mio repertorio, perché è semplice, buonissima, mi ha fatto scoprire la meraviglia dei carciofi crudi e mi ha permesso di imparare a fare un uovo in camicia degno di questo nome.
Semplice ma d'effetto, anche per una cena romantica in vista di San Valentino!
Ingredienti per 2 persone:
2 uova
2 carciofi
30 g di Parmigiano Reggiano
1 limone
olive nere denocciolate
olio extra vergine di oliva
sale grigio della Bretagna
pepe bianco
1 cucchiaio di aceto di vino bianco
Preparazione:
Lavate e preparate i carciofi tagliando la punta e il gambo ed eliminando le foglie esterne più dure. Tagliateli a metà e poi a striscioline sottili, avendo cura di eliminare anche tutta la "barba" interna.
Metteteli in una ciotola e cospargeteli subito con il succo di un limone, affinchè non anneriscano. Aggiungete 3 o 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva, sale e un po' di pepe bianco a vostro piacere. Amalgamate e lasciate marinare per almeno un'ora, mescolando ogni tanto.
Poco prima di sedervi a tavola preparate le uova in camicia. So che se non l'avete mai fatto, dovrete allenarvi un po', ma se ci sono riuscita io...
Portate a bollore un pentolino di acqua e salatela con una manciata di sale grosso. Aggiungete un cucchiaio di aceto di vino bianco e rompete intanto un uovo alla volta all'interno di un bicchiere.
Quando siete psicologicamente pronti, create un vortice nell'acqua che bolle, mescolandola con un cucchiaio di legno, inspirate profondamente e versate l'uovo all'interno del vortice con un gesto rapido e deciso.
Continuate a mescolare affinché l'albume si raccolga tutto intorno al suo tuorlo, in un romantico abbraccio. Lasciate cuocere per un paio di minuti in modo che il tuorlo rimanga liquido all'interno.
Procedete con il secondo uovo, ricreando ogni volta il vortice.
Assemblate ora il piatto come nella foto: disponete un letto di carciofi, e unite le scaglie sottili di Parmigiano Reggiano e qualche oliva. Adagiatevi sopra l'uovo in camicia e preparatevi agli applausi dei vostri commensali.
Buon appetito!
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