domenica 7 luglio 2013

La ciabatta


Quando ho iniziato a scrivere questo blog pensavo che avrei raccontato solamente le mie storie e le ricette che le attraversavano. Ma la voglia e l'impegno preso, di comunicare con il mondo, mi stanno spingendo sempre più, lungo un viaggio di formazione culinaria, culturale ed interiore. Così se a scuola si studiavano i romanzi di formazione, nell'era post moderna sto sperimentando un blog di formazione. Se Renzo dei Promessi Sposi ne passava di tutti i colori per arrivare alla sua maturazione e al suo lieto fine, io, giovane appassionata di cucina e scrittura, come evolverò attraverso questa esperienza? Il bello di questo percorso è che è ancora tutto da scrivere, ma anche che finalmente la penna in mano l'ho presa io.
Chiacchiere intimistiche a parte, nel mio peregrinare in rete, ho scoperto un fantastico blog che consiglio veramente a tutti: vivalafocaccia.com . In questo blog Vittorio, un genovese trapiantato in America, insegna attraverso efficacissime video ricette l'arte di realizzare in modo semplice la focaccia e i vari tipi di pane, con trucchi e segreti del mestiere, riadattati alle possibilità di qualunque casa. Essendomi anche io appassionata al "fait maison", il pane non può certo mancare nelle mie sperimentazioni e dopo la baguette nella versione di Csaba dalla Zorza (se volete la ricetta cliccate qui), ho provato a realizzare uno dei tipi di pane che preferisco in assoluto: la ciabatta pugliese. I miei genitori sanno bene quanta ciabatta sono in grado di mangiare, se perdo il controllo, magari davanti ad un libro appassionante, tanto che mio padre i primi tempi del mio matrimonio, si alzava presto per andare a comprare nell'unico forno rigorosamente pugliese di Modena, 1 kg di pane per portarmelo nella mia casa nuova, sapendo di farmi un più che gradito regalo.
La ricetta e soprattutto i consigli per la realizzazione della ciabatta del blog viva la focaccia sono davvero eccezionali ed alla prima prova il risultato è stato sorprendente. Vi riporto con soddisfazione il mio esperimento, consigliandovi di guardare il video originale per studiare e copiare i giusti movimenti, per diventare dei provetti fornai casalinghi.




Ingredienti per 1 ciabatta:

500 g di farina 00
370 g di acqua
12 g di lievito di birra (o 5 g di lievito secco)
12 g di sale
1 cucchiaino di zucchero

Preparazione:

In una ciotola capiente mettete l'acqua, il lievito (io ho usato quello naturale secco) e lo zucchero. Mescolate con una spatola per far sciogliere il lievito. Aggiungete un poco di farina e fatele assorbire il liquido, sempre mescolando con la spatola. In questa ricetta stranamente il pane non sarà quasi mai toccato con le mani, perché l'impasto è troppo appiccicoso e non si riuscirebbe a manipolare. 

A questo punto aggiungete il sale, che in questo modo non entrerà in contatto diretto con il lievito e non bloccherà la lievitazione. Terminate infine con la restante farina e, in tre minuti al massimo, otterrete il vostro impasto, amalgamando il tutto con la solita spatola.
Coprite la ciotola e mettetela a lievitare per 90 minuti al riparo da correnti d'aria. Questa versione della ricetta ha un tempo di lievitazione molto breve, ma sul blog di Vittorio troverete anche quelle a lievitazione lunga. Trovo che questa ricetta sia il giusto compromesso per chi come me, vuole coniugare le sue passioni con il tempo reale a disposizione.
Una volta lievitata è necessario preparare il piano di lavoro: spruzzate di acqua il vostro punto d'appoggio e stendetevi sopra due fogli di pellicola trasparente affiancati, che con l'umidità sottostante non si muoveranno, e cospargeteli di farina. Ora procedete ad una delle due operazioni più complicate: dovrete rovesciare l'impasto dalla ciotola al piano di lavoro infarinato, staccandolo con la spatola ed evitando che si ripieghi su se stesso. Con le mani unte con olio d'oliva date all'impasto una forma allungata da ciabatta come nella foto.

A questo punto rivestite la leccarda del forno con carta da forno appunto, e spolverizzatela di farina di mais (quella da polenta): questo trucco, spiega Vittorio, serve per non far attaccare il pane alla carta, ma soprattutto per creare uno spazio tra l'impasto e il piano di cottura in cui possa passare l'aria.
L'altra operazione complessa (che ha me ha creato in effetti qualche difficoltà) consiste nel capovolgere con un unico movimento l'impasto sulla leccarda, prendendo i fogli di pellicola trasparente e ribaltandoli velocemente. A questo punto è necessario rimodellare leggermente l'impasto ai lati, per sistemare la forma del pane.
Per quanto riguarda la cottura, riscaldate il forno tra i 220 e i 240 °C, inserite sul fondo un pentolino pieno d'acqua e spruzzate, sempre di acqua le pareti del forno stesso. Infornate la ciabatta per 20 minuti. Il pentolino e l'acqua spruzzata sulle pareti permetteranno di far cuocere il pane senza che si formi immediatamente la crosta. Prima si toglie il pentolino, più spessa sarà la crosta della ciabatta.
Nel mio esperimento con 20 minuti si ottiene un ottimo risultato. Togliete quindi il pentolino dal forno e cuocete per altri 15-20 minuti.
Spegnete il forno e sollevate la ciabatta dalla leccarda, lasciandola raffreddare a forno socchiuso in questa posizione, che farà passare aria al di sotto.



Gustatela in tutte le versione che la vostra fantasia vi suggerisce, non dimenticando un assaggio in purezza quando ancora è calda.


Buon appetito!

1 commento:

Unknown ha detto...

Valentina... ha un aspetto delizioso!!!! Proverò!

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